La nostra storia

Carlo REPETTI: era figlio del famoso storico-ricercatore Emanuele, anch’egli Farmacista (si laureò a Roma nel 1801). Era farmacista a Sarteano, maestro dì scuola a Cetona e Presidente o Segretario delle principali associazioni esistenti nel paese dove viveva. Apparteneva all’Accademia degli Umuli di Firenze. Molti documenti del suo tempo sono conservati nell’archivio storico della Farmacia. Carlo Repetti morì nel 1875. Sua figlia Giulia (nata dal matrimonio con Erminda Caporali) sposò il Farmacista.

Carlo VEGNI che prese il posto del Repetti quando questi morì. Dal suo matrimonio nacquero Carlotta e Talia che ereditarono la Farmacia quando Carlo morì nel 1903. Talia sposò Bernardino Signorini, non ebbe figli e cedette le Farmacia alla sorella. Carlotta sposò Federico Bologni che non era laureato ed aveva un semplice brevettino che per un certo tempo gli permise di gestire le Farmacia legalmente. In attesa poi che i figli si laureassero, assunse periodicamente alcuni dottori in Farmacia che in pratica davano solo il nome, in quanto il lavoro era svolto da Federico, che intelligente e bravissimo, riuscì e risanare il bilancio economico, un po’ dissestato per l’eccessiva generosità di Carlo Vegni.

Mario BOLOGNI, uno dei due figli di Federico, nato nel 1899 e laureatosi nel 1922, lavorò in Farmacia fino al 1927, quando preferì andare a Città dì Castello, dove diresse le Farmacia dell’Ospedale, finché comprò la Farmacia Giulietti (prima Magnoni) di Chiusi Città, Farmacia tuttora di proprietà Bologni. Il suo posto fu poi preso dal fratello Giulio BOLOGNI che restò a Sarteano fino al 1949 , quando preferì andare e Firenze dove intraprese un’ottima attività sempre in campo farmaceutico, poi seguitata da suo figlio Gianfranco, Farmacista, che successivamente acquistò la Farmacia della Nave a Firenze, che tuttora possiede e nella quale lavora con il figlio Gherardo (farmacista anch’egli). Dopo un breve interregno in cui ‘dette il nome’ il farmacista sarteanese Giovanni Roghi, venne a Sarteano

Carlo BOLOGNI (figlio di Mario e Teresa Rinaldi). Nacque nel 1928 e si laureò nel 1950; prese la direzione della Farmacia il 10 Gennaio 1951. Acquistò quindi la Farmacia stessa del padre Mario e dello zio Giulio nel Novembre 1962 e ne è stato Titolare fino alla sua scomparsa, il 27 novembre 2017.

Federica BOLOGNI (figlia di Carlo ed Elena Pollastrini). Nata nel 1960, Federica si è laureata, con 110 e lode, nel 1984 e dal 1985 collabora in farmacia.

Sergio BOLOGNI (figlio di Carlo ed Elena Pollastrini). Nato nel 1961 e laureatosi nel 1986, collabora in farmacia dal 1989.

Marialetizia BOLOGNI (figlia di Carlo ed Elena Pollastrini). Nata nel 1964, laureata in Relazioni Internazionali, è proprietaria, insieme alla sorella e al fratello, della Farmacia Storica.

In antico si hanno notizie d’archivio di un “Franciscus Aromatarius” che esercitava a Sarteano nel 1343 presso il Convento Francescano, e di speziali che sono ricordati nell’Archivio Comunale di Chiusi, secondo notizia fornita da Don Giacomo Bersotti. Nel 1800 c’erano a Sarteano due Farmacie: una, Lunghini, dove si trovava fino al 2003 la Farmacia Bologni (Piazza XXIV Giugno, 18) e l’altra, Repetti, in corso Garibaldi, dove poi per lungo tempo è stata una ferramenta (Bacherini, poi Gori, poi Giusti), poi, dal 1989, un negozio di mobili antichi, e attualmente un negozio di articoli da regalo.

Verso la prima metà del 1800 la Farmacia Lunghini fallì e i Vegni, eredi dei Repetti, acquistarono casa e farmacia e trasferirono la propria attività, rovesciando l’insegna marmorea dove fu scritto “Farmacia Vegni” (sul retro: “Farmacia Lunghini”).

Le scaffalature della Farmacia, a quanto ha detto Federico Bologni che ha lavorato in questi locali della fine del 1800 ai primi anni ’60, sono del 1833 e furono costruite dalla famiglia artigianale Chierici di Sarteano. I mobili non sono in stile Impero, come sembra, ma “Carlo X”, cioè Restaurazione. Oltre agli stigli, c’era il bancone, un tavolino rotondo centrale e un tavolo fratino, tutti con piano marmoreo. C’erano infine dodici sgabelli, di cui sono restati sette. Il 13 Ottobre del 2003, per meglio rispondere alle mutate esigenze del servizio, l’attività si è trasferita nei nuovi e più spaziosi locali, in Via del Bagno Santo. L’antico locale è ora museo della farmacia storica stessa.Le fotografie che seguono le vita della Farmacia dai primi del 1800 ad oggi sono ben conservate in un album, e così è dei documenti che le precedono e le accompagnano.